di Alfredo Lissoni
Il 10 settembre 1999 Mister X, infastidito per il poco credito datogli
dalla rivista di settore, inviava da Cervia una lettera anonima in cui ribadiva
che non intendeva screditare nessuno ma anzi svelare una parte sconosciuta
della storia dell'ufologia, e forniva nuovi dati sul Gabinetto RS/33, la cui
sigla a suo dire stava per Ricerche Speciali. Esso, sin dalla sua istituzione,
sarebbe stato diretto da Guglielmo Marconi, che non avrebbe però mai
partecipato alle riunioni del team ed avrebbe anzi chiesto più volte di essere
sostituito dall'astronomo Gino Cecchini.
Marconi sarebbe stato scelto da Mussolini in persona per la sua provata
fede fascista e per il suo prestigio, su consiglio di Giovanni Gentile
(quest'ultimo legò il proprio nome alla riforma della scuola; lo stesso fecero
altri due membri del Gabinetto RS/33, Bottazzi e Crocco; buona parte dei
restanti membri operavano all'interno delle università, segno che potevano
agire direttamente sulle nuove leve, condizionando 'a monte' la popolazione).
L'MJ-12 fascista fu di fatto diretto da un personaggio che si sarebbe
celato sotto lo pseudonimo di "dottor Ruggero Costanti Cavazzani";
con lui lavorarono, nel corso del tempo e per periodi diversi, "i
professori Dallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi e Giordani,
nonché il conte Cozza quale referente organizzativo ed elemento di collegamento
logistico con le massime gerarchie del regime: Mussolini, Italo Balbo, Galeazzo
Ciano".
Il Gabinetto si sarebbe riunito più volte per accertare la natura degli 'aeromobili
sconosciuti', ritenuti aerei spia nemici, inglesi o francesi. Secondo Mister X,
solo in un paio di occasioni ci si sarebbe domandato se non fossero "strumenti di volo interspaziale"
(dunque, l'ipotesi extraterrestre era stata in seguito accantonata? Ne dubito).
Il Gabinetto avrebbe infine prodotto un dossier di una trentina di pagine
che esaminava dettagliatamente tutta la casistica UFO italiana dal '33 al '40.
Con lo scoppio della guerra esso sarebbe stato maggiormente militarizzato,
collaborando strettamente con i tedeschi, ai quali avrebbe infine passato tutto
l'archivio dati.
Mister X, che nella missiva accludeva un ritaglio di giornale senza data
sulla scomparsa (a terra) di un aviatore francese in Italia, concludeva asserendo
che il Gabinetto aveva raccolto anche alcune fotografie di oggetti volanti non
identificati ed un breve filmato realizzato sulle Alpi in occasione di un
avvistamento notevole. Queste ultime notizie sarebbero state acquisite
dall'ignoto informatore "da altre fonti", non essendo più disponibile
l'archivio del Gabinetto RS/33.
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