di Alfredo Lissoni
L'esistenza di un Gabinetto RS/33 è, per chi scrive e sino a prova
contraria, reale e documentata. Storicamente, sappiamo che vi fu all'interno
dei servizi segreti fascisti una Sezione RS, cioè Ricerca e Spionaggio, la cui
esistenza è attestata da un documento del 21 febbraio 1944 del Servizio
Informazioni Difesa (SID) della Repubblica sociale italiana. Il rapporto,
recuperato più di vent'anni fa dallo studioso Marcello Coppetti (che fu uomo di
fiducia del ministro alla Difesa Lagorio e che legò il proprio nome alla tesi
degli UFO come armi segrete), riferiva del passaggio di un cilindro volante
convesso, che filava a tremila chilometri orari, sulle basi tedesche di
Helgoland e Wittenberg il 18 dicembre del '43. L'avvistamento era stato
riferito da un agente americano all'Office Strategic Service ed intercettato
dalle spie fasciste.
Un altro X-file della Sezione RS era datato 30 aprile 1944 e trattava di un
UFO che aveva seguito il lancio di un razzo tedesco dal Centro di prova di
Kummersdorf, alla presenza del ministro della propaganda Joseph Goebbels, di
Himmler e di Kammler.
La sequenza era stata filmata ma solo durante la proiezione del film i
gerarchi nazisti si erano accorti della presenza dell'intruso. "Sono state
chieste informazioni agli agenti tedeschi in Inghilterra", concludeva il
rapporto, "e questi hanno risposto che fenomeni simili si presentavano
sopra le basi inglesi e che gli Alleati pensavano si trattasse di nuovi ordigni
provenienti dalla Germania".
Per inciso, direttore del SID era, in quegli anni, un certo Vittorio
Foschini, che fu uomo di fiducia della Stefani e suo corrispondente per
l'estero, da Riga, nel '35; forse è sua la firma sui telegrammi e sulle lettere
del '33.
Che dire infine del fatto che Hitler, ottenuti i files fascisti, creasse
una commissione di studio e sviluppo di dischi volanti uncinati (o V-7) e di
velivoli a V, meglio noti come Horten (a guerra finita, recuperati e copiati
dagli americani)?
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